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Periodi artistici catalogati

LE COLLEZIONI

Quelli che vedete qui non sono quadri ma è la storia della mia vita.
Dall’urgenza è nata l’emozione di ogni opera prima, ognuna archiviata nella sua collezione tematica.
Un percorso fatto di sguardi diversi, in più di vent’anni di attività, iniziato da bambina alla ricerca della bellezza per dar senso allo stare al mondo.
Oggi ho la fortuna di vedere sulla tela ciò che ho sentito dentro.

dipingo con la materia, scolpisco con il colore

*Clicca su ogni Collezione Tematica per vedere le singole opere

PAESAGGI ASTRATTI

La vera poesia non dice il detto ma l’indicibile, la musica non suona l’udito ma l’inaudito, la pittura non mostra il visibile ma l’invisibile.

Così la collezione Paesaggi Astratti parla di incontri tra le persone.

Sono inviti a superare il muro che ci separa, a scavare sotto “la materia” alla ricerca di qualcosa più profondo e vero.

Abbandonato il binomio forma-immagine, l’opera diventa sempre più libera, legata soltanto alla materia da un processo genetico. La tecnica e i consueti materiali del dipingere vanno sempre più scomparendo per lasciare il campo aperto a nuove esperienze.

PAESAGGI

Da quando ero bambina la curiosità porta il mio sguardo sempre oltre l’apparenza, oltre le montagne, oltre l’acqua e sotto la terra scavando a mani nude per cercare qualcosa di segreto, celato, ma sicuramente più intimo e vero.

Quand’ero bambina mi piaceva portare a casa sassi, pigne, foglie. Cercare poi di conservarle come tesori incredibili, era il gioco dei giorni successivi.
Il tempo passava e crescendo ho cominciato a dipingere con cavalletto, tela, pennelli e colori ad olio. Ma tutto il colore del mondo non era sufficiente per esprimere le mie emozioni finché in un giorno di vento, mentre dipingevo ispirata dal lago, una foglia minuscola cadde sulla tela e si impastò con i colori freschi. Ecco! Quello era ciò che mi mancava: qualcosa che appartenesse al luogo, vero, vissuto, con una storia da raccontare. Da allora le mie tele si sono arricchite di particolari materici cercati con attenzione nei luoghi da dipingere per dare emozione e vita, per giocare con la luce del giorno, cambiando continuamente come in un dialogo tra loro e chi le osserva.

Ecco perché dipingo così.La suggestione di un luogo è come l’incontro con una persona da conoscere e scoprire ogni giorno.

ISPIRAZIONE VELE

Ah il mare!!! Capita anche a voi di chiudere gli occhi e annusare l’aria per ricordare il profumo del mare?
Il mare, il mare, io lo adoro.
Mi piace soprattutto d’inverno, anche nei giorni di burrasca quando è più intenso il suo odore. Mi piace anche perché non ci sono distrazioni e posso sentirlo più mio, con meno persone attorno.
E anche a voi capita di guardare l’orizzonte e chiedervi dove va quella barca?
A me piace ancora di più passeggiare per il porto, dove ci sono tante barche e la mia fantasia corre veloce tra i loro nomi strani e le vernici vissute o le cromature tirate lucide. Ah, le barche!
Ma quando sono in città, e il mare è lontano, a volte, mi basta anche solo un piccolo dettaglio per cambiare la giornata e “portarmi” al mare. Ecco cosa hanno fatto quegli strappi di poster pubblicitari che si muovono al vento in una notte grigia… mi hanno ricordato le vele, i loro colori, il movimento, il profumo del mare.

…e ora dipingo: i materiali, i gesti, i colori mi fanno sentire il rumore delle onde infrangersi, il profumo della salsedine, l’aria celeste sul viso e la sabbia sotto i piedi e…il senso di Libertà che solo l’arte e il mare regalano!

Dedicata a mia figlia: Mancavi ai miei colori per dare parole ai miei pensieri.

LAGO

I quadri ispirati ai paesaggi del Lago di Como sono scorci di anima dei luoghi che rappresentano.

Se i ritratti e le figure parlano di un mondo interiore, i paesaggi sono  sguardi verso il mondo alla ricerca di un dialogo possibile.
Le opere sono realizzate con materiali che amo raccogliere sul posto che voglio ritrarre. E’ qui che la natura lancia messaggi trasversali per coinvolgerci nel profondo della nostra esistenza fino a farci capire che non c’è separazione tra umanità e natura.

Le opere sono strutturare sugli assi cartesiani, come se ci fossero delle quinte teatrali che si aprono e ci invitano al dialogo, ad avvicinarci, a scavare con lo sguardo sotto i materiali di cui le opere sono composte per cercare l’essenza degli incontri che i paesaggi della natura rappresentano.

Con queste opere d’arte puoi creare un luogo dove ti senti ispirato, sereno e felice …a casa tua

INDUSTRIALE

Le tracce di materia “vivente” e i colori naturali della terra modellano l’opera, come reperti archeologici dell’epoca moderna riammessi allo sguardo attraverso un esame antropologico del rifiuto urbano, aiutano ad essere coscienti di stare scavando. 
Questi lavori “suonano” come interrogativi e moniti sociali; in essi le idee circolano rumorose, insistenti, insinuanti. 

IMPRONTE ed ESSENZE

La Collezione Impronte nasce da un percorso che, dalla figurazione mi porta alla ricerca di qualcosa di più profondo, intimo, vero, fino ad abbandonare l’immagine in favore dell’Essenza.

Le prime opere di questa collezione risalgono al 2007un periodo di ricerca interiore personale. Fino al 2015 questi segni scavati ed incisi, a volte graffiati, si arricchiscono di significati fino a diventare Essenze.

Le opere d’arte della collezione Impronte potrebbero essere paragonate ad una serie di ritratti di persone che non hanno più la necessità di essere rappresentate attraverso l’immagine esteriore di se stesse e quindi, abbandonando la maschera che li contraddistingue, divengono segni astratti, essenze pure. Tracce che rappresentano, se possibile, una verità interiore più profonda come impronte digitali dell’anima.

Le Impronte sono così un invito per chi osserva ad andare oltre, a non fermarsi alla superficie, all’oggettività riconoscibile che identifica, ma dritti e senza distrazione alla totalità di cui ognuno è parte, all’Essenza.

FIGURE 2014 – 2016
La contemporaneità di Michelangelo

Figure abbozzate in disegni a carboncino diventano ombra e luce liberandosi da forme geometriche costrittive e dalla materia che le costituisce.

E’ il corpo che “va in scena”, non come esibizionismo ma, come simbolo di un forte dinamismo interiore. Questa collezione, realizzata tra il 2014 e il 2016, rappresenta il ritorno alla figurazione su invito di una galleria di Francoforte che tratta le mie opere, in occasione dell’anniversario di Michelangelo. Sì perché, proprio agli schizzi preparatori per la Cappella Sistina, sono ispirate la maggior parte di queste opere.
Riferendosi ai prigioni e alle sculture michelangiolesche incompiute, metafora dell’umanità, Negretti scorge “uomini incatenati, costretti in un immobilismo di forma”. Ma anche uomini che combattono, che vogliono uscire dall’ombra, dalla spirale ‘del buco nero’ che li trattiene in una quotidianità stagnante,  fatta di poche speranza.
Non importa quale sia il tuo passato di cui vuoi liberarti, importante è la luce verso cui stai andando
Video

FIGURE 2004 -2010

I soggetti variano dal volto alla figura umana che nel tempo vanno scomparendo per lasciare spazio a quello che Negretti chiama Essenza.
Mentre i paesaggi raccontano i rapporti umani con gli altri, per Negretti, le figure sono uno sguardo introspettivo, una riflessione su se stessi.

NUOVE GEOMETRIE

Il lavoro compositivo, strutturato sugli assi cartesiani, prende voce più che mai in questa collezione di opere intitolate Nuove Geometrie in cui le forme esplodono, deflagrano una nell’altra come per osmosi. La materia dà vita alla composizione giocando con luci e ombre sottolineando l’ambivalenza della struttura.

Un’apparente gestualità casuale è controllata con naturalezza nei suoi minimi particolari come muoversi nel mondo superando o abbattendo gli ostacoli della vita.

3D PAINTING

Totem polimaterici intrisi di pittura, dove forme, colori, materiali, luci e suoni dialogano con la realtà circostante svelandone l’Essenza. Stratificata, bruciata e scolpita la materia diventa epidermide della scultura attraverso una pittura che spinge l’immagine a rinascere dalle proprie macerie.
Un lavoro sulla possibile comunicabilità tra gli esseri umani. Per Negretti ogni scultura è un “ritratto” che si destruttura, un uomo che non ha più bisogno della propria identità, di alcuna maschera, un individuo che senza più immagine diviene segno informale, pura Essenza.

ARAZZI

Nel dialogo tra passato e futuro, la collezione Arazzi raggruppa opere d’arte realizzate su pezzi storici, spesso già incorniciati. Sono quadri dipinti su arazzi recuperati e trasformati per  dargli vita nuova. Quando passato e presente  convivono in armonia come su queste tele, il successo di un matrimonio felice è garantito.

EXPO 2015 “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”

La domanda principe riguarda la possibilità di assicurare all’intera umanità un’ alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile. Ovviamente si pongono svariate problematiche, connesse alle modalità con le quali l’uomo, soprattutto nell’ultimo secolo, è intervenuto sulla natura, dimenticando che l’equilibrio tra risorse e consumi è bel lungi dall’essere raggiunto.

Dal tema di Expo (Vita, Energia, Nutrizione, Ambiente, Ecologia), il ciclo di queste opere si sofferma anche sul rispetto della natura e sulla necessità del riciclo delle materie prime.

INSTALLAZIONI

Come nell’incontro tra parole e musica in una canzone, così luogo e artista in qualche modo si scelgono a vicenda, chiamandosi per indizi di identità.

AUSTRALIA

Sono opere del 2003-2005, realizzate durante un viaggio in Australia e al suo ritorno. Da notare in particolar modo le opere ispirate dalla corteccia dell’albero fantasma: un legno bianco che riporta le tracce di “vissuto”. Da qui nasceranno nuovi astratti geometrici e si prelude la serie delle impronte.

PAESAGGI _I PRIMI

Un viaggio all’interno della storia dell’arte: partendo dalle prime opere del periodo della formazione, le quali fanno il verso all’arte fiamminga, Negretti attraversa l’impressionismo con la pittura en plein air per poi continuare la ricerca di un proprio carattere attraverso strutture astratte tipiche del razionalismo comasco.

Senza dimenticare il primo amore- la luce che modella le opere di Leonardo- Negretti comincia ad usare vari materiali con il preciso interesse di studiare come questi modellano la luce sulla superficie della tela; da qui i suoi dipinti diventano sempre più materici e mutevoli caratterizzando i suoi lavori a partire dal 2006.

CHICCHE tutte da collezionare

Se desideri iniziare una collezione di opere d’arte ecco il punto giusto da cui partire.
Opere prime su tela o carta, uniche e originali, piccoli quadri da ammirare ogni giorno.
Nel mio percorso artistico queste opere sono delle vere ispirazioni, piccoli bozzetti, scrigni di emozioni, da cui nascono nuove collezioni, idee, pensieri, riflessioni.
Qual’é la tua preferita?