COLLEZIONISMO
La mia opera è un flusso ininterrotto di idee che si posa su orizzonti, volti, corpi, pensieri. ‘Quello che conta è svolgere il mio naturale atto vitale, che è quello di produrre immagini.’ La vendita di una mia opera è funzionale alla possibilità di crearne un’altra in quanto crea spazio reale e mentale x poter proseguire la ricerca, che altro non è che divertimento, confronto e comunicazione, cioè gioco della scoperta e della vita.’ L’uomo, ci ricorda Pascal, x la sua insufficienza a se stesso si attacca alle cose, ma le cose gli sfuggono per il passare del tempo e per le vicende del mondo. Allora se l’uomo non ha altro sostegno più alto delle cose, il possesso dell’immagine quanto identificazione di un sogno è la sua unica salvezza.
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