IMPRONTE
Le impronte potrebbero essere paragonate ad una serie di ritratti di persone che appartengono alla sfera dell’artista, impronte – di persone che ti hanno toccato e di altre che hai toccato tu nel corpo e nell’anima – come un sigillo fatto di segni, graffi, solchi. È in questo dialogo fra passato e presente che le impronte perdono la propria immagine riconducibile al reale per cercare la vera Essenza, come un ritratto che si destruttura in favore di un’indagine introspettiva più profonda, unica, intima, vera.
Ogni impronta è quindi un invito a riscoprire volta per volta la singola essenza celata sotto strati di incomprensioni e maschere, un invito a non fermarsi alla realtà materiale, fenomenica, di ogni persona, di ogni evento della vita e di ogni cosa, ma ad avventurarsi più giù, più in fondo, più sotto… ad avvicinarsi il più possibile a quella che è appunto, l’Essenza.
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